Descrizione Progetto
Trattasi di una pianta che appartiene alla famiglia delle SOLANACEE, come la patata, la melanzana ed altri ortaggi e piante selvatiche; ma a differenza dei suoi “famigliari” commestibili, è una pianta altamente velenosa al punto che in alcune zone viene addirittura chiamata “erba del diavolo” o “erba delle streghe”. Questo, per il fatto che tutte le parti della pianta dalle radici al seme, dalle foglie al fusto contengono potenti alcaloidi come l’atropina e quindi con proprietà allucinogene, sedative e narcotizzanti. Si pensi che presso alcune civiltà tribali indiane veniva usata dagli sciamani nei loro rituali magici, con conseguenze spesso letali; persino i Romani, che chiamavano il seme della datura “noce dell’ebbrezza”, la utilizzavano come eccitante bevendo il vino nel quale avevano lasciato in infusione i semi. Da millenni le sue proprietà sono note non solo in Europa; infatti, prima che Colombo scoprisse l’America le popolazioni Inca e Maya utilizzavano lo stramonio per indurre i soggetti al suicidio.
Vi sono molte specie di datura ma la più comune è lo STRAMONIO; ha un ciclo vegetativo annuale, alta poco più di un metro, fiori bianchi a forma di calice allungato, foglie picciolate con un margine talvolta frastagliato e seghettato e talvolta continuo.
Il frutto è costituito da una grossa capsula delle dimensioni di una noce, irta di spine erbaceo-legnose contenente 4 semi che vengono rilasciati alla schiusa della noce a completa maturazione (in inverno).
La proprietà più caratterizzante dei fiori di datura consiste nel fatto che si aprono di notte ed il loro intenso odore/profumo si mantiene tutta la notte richiamando insetti pronubi, in particolar modo le farfalle notturne; restano aperti per i due o tre giorni successivi per poi appassire. La loro fioritura avviene dalla fine estate all’autunno.
La datura è diffusa in Europa, Asia ed America e cresce in tutte le regioni a clima temperato; si può trovare dalla pianura fino ai 500m di quota, negli incolti, ai margini delle carrarecce, vicino ai ruderi di vecchie cascine.
La datura presente nei nostri giardini, talvolta con fiori bianchi, oppure gialli, oppure rosa si presenta con fiori più appariscenti, ma meno profumati dello stramonio; difficilmente porta il seme a maturazione e perciò la sua propagazione avviene per talea sia erbacea che legnosa.
Si ricordi che mantiene comunque la caratteristica di essere altamente velenosa.
Peppino Bonetti