TREKKING DELLE TRE CIME

Caricamento Eventi

Prenotazione obbligatoria entro febbraio.

Versamento di 100€ di caparra entro aprile.

 

Ci sono luoghi del nostro meraviglioso Paese che ti invitano al silenzio, all’ascolto, alla contemplazione.

L’amena Val di Sesto, dall’incantevole paesaggio alpino ricco di prati e stupendi larici maestosi, sovrastato da colossi dolomitici è un luogo dove la natura entra nell’anima.

Andremo 5 giorni in Alta Pusteria, partenza dalla valle Fiscalina verso le Dolomiti di Sesto con le loro cime aguzze e seghettate, con i loro profili che si stagliano in un cielo turchino, le fa sembrare  tutte ancora più grandi e più maestose, senza dimenticare che sono state scenari di eventi bellici: il Paterno, il Popera, la Croda Rossa, le Tre cime di Lavaredo.

Il nostro trekking passerà da difficolta alpinistiche e semplici escursioni adatte a tutti.

Per la parte alpinistica serve la valutazione degli accompagnatori.

 

globe_icon Dolomiti di Sesto – Val Fiscalina

park_icon Da definire

level_icon

diff_icon E – EEA

point_icon Piazzale ex-Bersaglio Lunedì ore 6.00

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time_icon

backpack_icon Escursionistico + set da ferrata

 

PROGRAMMA DETTAGLIATO

Per partecipare va data adesione verbale entro fine Febbraio. Con versamento caparra entro fine Aprile.( 100 euro)

Parte escursionistica

Referenti:

  • Busseni Renato – escursionistica
  • Brigoni Franco – alpinistica

 

LUNEDI 3 agosto : AL RIFUGIO PRATI DI CRODA ROSSA

Tempo: ore 2

Dislivello: 470m.

Difficolta: Facile sentiero

Si parte tutti insieme dal parcheggio del Piano Fiscalino (a pagamento) e si segue il sentiero Italia fino alla piana denominata Prati di Croda Rossa  (sent. 153 ) fino all’omonimo rifugio. Già questo primo tratto è un gioiello paesaggistico, e il panorama sulla Meridiana di Sesto è semplicemente splendido. Dopo le quattro ore di macchina e la salita al rifugio, non è prevista attività in calendario e il pomeriggio sarà libero . Pernottamento comune con alpinisti.

 

MARTEDI 4 Agosto: DAI PRATI DI CRODA ROSSA AL RIFUGIO COMICI

Tempo: ore 6 tranquille soste comprese

Dislivello: 700 m. salita  394 m.discesa.

Difficolta: Facile sentiero tracciato

Dal rifugio Prati di Croda Rossa gli escursionisti vanno in discesa per sentiero 19 a poi 124 passando sotto i bastioni del Coston ,e raggiungendo il fondovalle con il 122 fino al rifugio Fondovalle. Dal rifugio si imbocca il sentiero 103 che risalendo la val Fiscalina fino a raggiungere il R. Comici. Pernottamento del gruppetto escursionistico.

 

MERCOLEDI 5 Agosto: Dal R.COMICI al R.CARDUCCI

Tempo: ore 6 tranquille soste comprese

Dislivello: 395 m.salita 320 m.discesa. A tratti non continui

Difficolta: Facile sentiero a tratti su ghiaione.

Partenza dal R. Comici sul sentiero 101 in direzione Passo Fiscalino ,dopo il Passo si imbocca il sentiero 104 ,passando sotto la bastionata del Collerena ,poi 107 fino alla dorsale  antistante il monte Ciengia (2560 m.)Si prevede la salita alla facile Cima. Dalla vetta ampio panorama . Quindi discesa per imboccare di nuovo il sentiero 107 in direzione sud fino alla forcella Croda dei Toni( 2524 m.) superata la quale in leggera discesa fino alla forcella Giralba (2431 m.) e quindi si raggiunge il Rifugio Carducci. Pernottamento in comune con alpinisti.

 

GIOVEDI 6 Agosto : DAL R. CARDUCCI AL R. LOCATELLI

Tempo: ore 6 soste comprese

Dislivello: 400 salita 300 discesa. Non continui.

Difficolta: Facile sentiero tracciato a tratti su ghiaione.

Dal R. Carducci si risale verso nord alla forcella Giralba ,per poi scendere con sent. 101 fino alla deviazione per forcella Croda dei Toni fino ad inboccare il sentiero 107 che risalendo verso nord supera il passo Collerena e scende ai laghetti di cengia .Ora il facile sentiero diventa n°104 e con leggeri saliscendi continua verso ovest fino a raggiungere il laghetto di Lavaredo e subito dopo il sentiero 101 .Da qui ,al cospetto delle Tre Cime, si risale verso la forcella Lavaredo ,superata la quale si raggiunge l’ormai visibile R. Locatelli. Pernottamento comune con alpinisti.

 

VENERDI 7 Agosto : LOCATELLI – PARCHEGGIO VAL FISCALINA

Tempo: ore 3

Dislivello: 950 discesa.

Difficolta: Sentiero tracciato facile

Ritorno al parcheggio di fondovalle con sentiero Italia 102 fino al Campo Fiscalino e chiusura Trekking con pranzo finale.

 

CAI Castiglione - PDF Download

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Parte alpinistica

LUNEDI 3 Agosto:

Tempo: ore 4 soste comprese

Dislivello: 950

Difficolta: Facile sentiero ( unica vera lunga salita del trekk.)

Si parte dal parcheggio del Piano Fiscalino (a pagamento) e si segue il sentiero pianeggiate fino al rifugio Fondovalle. Già questo primo tratto è un gioiello paesaggistico, e il panorama sulla Meridiana di Sesto è semplicemente splendido. Dopo mezz’ora si è giunti al fondo valle e ora bisogna imboccare il sentiero con il n° 102 che sale per la Valle Sasso Vecchio. Si passa dapprima ai piedi di Cima Una, poi si sale decisamente fino a vedere a destra la Torre di Toblin e il Sasso di Sesto. Anche dopo aver oltrepassato il limite della vegetazione, il sentiero continua sempre in salita. Dopo circa 3 ore di cammino si accede, ai piedi del Monte Paterno, ad un altipiano con due laghi chiamati Laghi dei Piani. Siamo quasi arrivati, un’ultima salita e finalmente scorgiamo il rifugio Locatelli con le imponenti Tre Cime alle sue spalle. Nel pomeriggio  attività libera . Pernottamento .

 

MARTEDI 4 Agosto:

Tempo: ore 7/8

Dislivello: 350 salita 450 discesa

Difficolta: Ferrate –assenza acqua

Dal rifugio Locatelli si continua a sud in direzione dell’evidente monolite , lungo il sentiero attrezzato  Luca-Innerkofler che sale la cresta nord del Paterno. Si supera una prima breve galleria, quindi una seconda ben più lunga e completamente buia (Galleria del Paterno, torcia elettrica indispensabile), quindi si continua seguendo le attrezzature, alternando tratti verticali su roccette e altri più facili, fino alla Forcella del Camoscio (2650 m). Poco oltre si vince un tratto ripido più difficile e si continua più agevolmente fino alla vetta del Monte Paterno (2744 m), in genere seguendo la traccia di sinistra in salita e quella di destra in discesa. Tornati alla Forcella del Camoscio, si segue verso est il sentiero delle Forcelle, inizialmente per una lunga e facile cengia, solo in parte attrezzata, con numerose testimonianze della Grande guerra. Si prosegue per roccette attrezzate e ponticelli in legno, con diversi saliscendi, e oltre uno sperone roccioso si cala alla Forcella dei Laghi (2552 m). Il sentiero, ora più agevole, continua sul versante meridionale delle Crode dei Piani (Iato veneto), superando con un ultimo tratto attrezzato (cavo, scalette e pioli) una profonda spaccatura (neve e ghiaccio anche in piena estate). Terminate le difficoltà, si procede traversando un ghiaione e ci si porta alla Forcella Pian di Cengia (2522 m) e al vicino rifugio Pian di Cengia (2528 m).Poi proseguendo per sentiero verso passo Fiscalino si mantiene la cresta è consigliabile passare per la neo ricostruita ferrata degli alpini fino alla Forcella Collerena .l’itinerario continua sul pianeggiante sentiero 107 fino al bivacco dei Toni, per poi immettersi nella ferrata Severino Casara che aggirando le Crode dei Toni passa per la forcella Maria e conduce più in basso al R. Carducci.

Pernottamento.

 

MERCOLEDI 5 Agosto:

Tempo: ore 8/9

Dislivello: 350 salita 600 discesa

Difficolta: Ferrate –assenza acqua

Dal R.Carducci si segue il segnavia 110 che conduce alle  prime attrezzature della ferrata Cengia Gabriella. Il percorso alterna tratti attrezzati con altri dove si cammina più agevolmente, con continue salite e discese su cenge e passaggi aerei, alcuni fisicamente impegnativi. Dopo aver raggiunto un colle erboso sulla cresta meridionale del Monte Giralba di Sotto, con bella vista sulla Croda dei Toni, si procede a nordest, sempre seguendo i cavi, alternando tratti verticali e brevi traversi. . Si scende sul versante opposto per alcune cenge, poi verso sinistra, sempre seguendo i cavi, infine per un pendio detritico si giunge al catino del Cadin di Stalata, sul fondo dell’alta Val Stalata, poco sopra il bivacco Battaglion Cadore (2250 m). Senza raggiungerlo, si segue verso est e ci inoltra nel canalone dove ha inizio la ferrata Roghel che risale prima una largo versante che porta alla stretta Forcella delle Guglie (2593 m) in ambiente selvaggio tra i Campanili di Popera e la Cima Popera. Si scende sul versante opposto  seguendo i cavi di acciaio, con diversi passaggi ripidi ed esposti che richiedono forza di braccia (con ancoraggi spesso distanti).

La ferrata termina su un ghiaione che porta direttamente al R.Berti. Pernottamento.

 

GIOVEDI 6 Agosto:

Tempo: ore 8

Dislivello: 1050 salita 1040 discesa

Difficolta: Ferrate –assenza acqua

 Partenza dal R. Berti in direzione nord-ovest per il Vallon Popera con il sent. 124

( possibile scorciatoia sent.101 )in direzione Passo della sentinella .Prima del passo sulla destra indicazioni per la ferrata zandonella ,la quale sale verso destra per la Torre Pellegrini (2757m.) e poi segue un itinerario di cresta fino all’anticima della Croda Rossa, per poi scendere di nuovo verso il Vallon Popera con un itinerario ad anello. Consigliabile salire per questa parte ,riconoscibile da una postazione in muratura posta al termine della salita. Dalla postazione si prosegue con assistenza di un cavo di sicurezza fino alla cima della croda Rossa( 2965m.). Dalla vetta ampia visione di eccezzionali manufatti in legno costruiti a presidio della montagna nella grande guerra , che sono in progressivo disfacimento. Superato il tratto sommitale si continua verso nord, alternando facili tratti attrezzati con sentiero su terreno instabile, tra resti di fortificazioni militari e restando sulla sinistra della cresta su traccia in genere agevole, con brevi passaggi che richiedono attenzione. AI bivio seguente si tiene la sinistra e si prosegue  superando una lunga scala di ferro e poi per ripidi pendii detritici. Si percorre un breve tratto di discesa lungo una cengia, quindi con una scala di legno si raggiunge un ghiaione (verso sinistra una traccia conduce al canale che scende dal Passo della Sentinella), con i resti della Grande guerra che affiorano tutto intorno. Si superano faticosamente, ma senza difficoltà eccessive, alcuni gradoni di roccia, seguendo fedelmente i bolli rossi, fino alla base dei Costoni di Croda Rossa. Ora è visibile ampia Piana dei prati omonimi e il rifugio molto frequentato nel periodo estivo a causa della funivia.

Pernottamento.

 

VENERDI  7 Agosto:

Tempo: ore 1.5

Dislivello: 470 discesa.

Difficolta: Sentiero Italia (153)

Ritorno al parcheggio di fondovalle e chiusura Trekking in locale tipico.

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Legenda:

globe_icon Località destinazione

park_icon Punto di partenza

level_icon Dislivello totale in salita

time_icon Tempo complessivo

point_icon Ritrovo

home_icon Punto di appoggio

diff_icon Difficoltà

backpack_icon Equipaggiamento

icon_info Informazioni

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