Descrizione Progetto

Si parte alle 6.30 dal solito parcheggio. Siamo in 19 di cui 10 signore.
Risaliamo la val Camonica fino a Cedegolo dove imbocchiamo la val Saviore che percorreremo in tutta la sua lunghezza, cioe fino a malga Lincino dove lasceremo le nostre auto.

Siamo ai piedi del gradone roccioso che dovremo risalire lungo un sentiero denominato “scale dell’Adamo”, ma che alla prova dei fatti si rivelera essere un percorso escursionistico alla portata di tutti.
Il dislivello è di 400 m circa, superati i quali raggiungiamo il rifugio Città di Lissone a 2020m. Il rifugio è posto proprio all’inizio della valle Adamè che con lo sguardo la si può abbracciare in quasi tutta la sua profondità. La sua forma a U è tipica di una valle di origine glaciale. Ancora a metà ‘800 il ghiacciaio dell’Adamello raggiungeva il centro della valle, pressa poco dove sorge ora il rifugio Baita Adamè, la nostra meta.
Il nostro percorso ora si innesta sul sentiero numero uno che si inoltra nella valle pressochè pianeggiante.
Passiamo vicini ad una malga tutt’ora in attività ai lati del torrente Poia che solca tutta la vallata con ampi e sinuosi meandri. Le acque che scendono dal Pian di neve scorrono placide nelle ampie radure erbose trasmettendo a chi le osserva un senso di pace e tranquillità. Solo in pochi punti assumono un aspetto tumultuoso scorrendo tra grossi massi e piccole cascate.
I nostri fotografi si scatenano per cogliere le inquadrature migliori.
In poco più di un’ora raggiungiamo il rifugio soffermandoci ogni tanto ad ammirare la catena di vette che delimitano la valle. I rifugisti ci accolgono con cordialità servendoci un ottimo pranzo. Viene l’ora del rientro che si svolgerà lungo lo stesso percorso dell’andata.

Matteo Zanetti