Descrizione Progetto

Ci ritroviamo in venti equamente suddivisi tra uomini e donne, formando, come al solito, un gruppo a Castiglione e uno a Desenzano, ma provenienti anche da Botticino, Guidizzolo e Sirmione. Il meteo è favorevole, promette qualche eventuale velatura ed una temperatura fresca e gradevole. Dopo la immancabile pausa caffè – toilette, dal centro di Vestone ci inoltriamo lungo la stretta valle delle Pertiche, attraversando l’abitato di Forno d’Ono e proseguendo fino ad Ono Degno (frazione di Pertica Bassa) dove lasciamo le auto.
Dopo poche decine di metri, alla sinistra di una rustica e minuscola chiesetta, parte, decisamente in discesa, una stradina che ci riporta a fondovalle, poco oltre le ultime case di Ono Degno. Da qui, in leggera salita, oltrepassato un allevamento di trote, guadiamo il torrente Degnone e ci dirigiamo alla Cascata dell’Acqua Bianca, fermandoci per l’osservazione del salto multiplo di circa 30 metri e per le immancabili numerose foto, scoprendo che è in allestimento un percorso, per ora
incompleto, che permetterà, tramite una passerella ed un breve sentiero, di raggiungere la sommità della cascata, nel punto in cui si potrà ammirare da vicino, cosa abbastanza rara, il getto d’acqua che esce direttamente da un buco nella parete rocciosa.
Ci inoltriamo ancora un po’ nella forra senza grande dislivello, poi con un discreto numero di tornanti saliamo ripidamente il pendio boscoso sulla sinistra orografica della valle, unico tratto impegnativo di tutta l’escursione, sboccando su una carrareccia che con leggeri saliscendi passa sotto il versante sud della Corna Blacca. Continuando in discesa su stradina sterrata, in alcuni punti cementata, ci abbassiamo di qualche decina di metri, dove un cartello in legno indica il sentiero per il Rifugio Amici Miei. Abbandonata la strada, risaliamo il sentiero in una bella e luminosa faggeta, riprendendo gradualmente quota attraverso la fitta vegetazione mista ora a conifere.
Al rifugio, opportunamente prenotato, ci attende un gustoso spiedo a simbolica conclusione della stagione, anche se in realtà rimane ancora una gita. Dopo la ginnastica masticatoria e le libagioni, ci rilassiamo cercando di andare a bersaglio con le freccette, e in attesa del proprio turno: calcio balilla.
Complice la giornata soleggiata tutto è andato come previsto, le piogge di giorni precedenti hanno reso copiose le acque della cascata e pure l’orario del percorso ha combaciato con la cottura dello spiedo, la giornata è trascorsa nel migliore dei modi e senza fretta ci avviamo lungo la stradina asfaltata che in poco più di mezz’ora ci riporta al parcheggio.

Franco Brigoni